Teatro

AGGIUNGI UN POSTO A TAVOLA torna in scena a Milano

AGGIUNGI UN POSTO A TAVOLA torna in scena a Milano

Torna in scena nella sesta edizione italiana  (la prima autorizzata dagli autori e dagli eredi dopo le 5 precedenti di esclusiva del Teatro Sistina di Roma) un grande classico senza tempo del teatro musicale:
Aggiungi un posto a tavola, nel nuovo allestimento proposto dalla Compagnia dell’Alba, che nasce come “costola” professionale dell’Accademia dello Spettacolo di Ortona. Special guest delle repliche milanesi  al Teatro della Luna dal 6 al 17 novembre, Arianna nel ruolo di Clementina.

La commedia musicale italiana più famosa al mondo – che può vantare edizioni in Spagna, Messico, Gran Bretagna, Argentina, Russia, Brasile, Venezuela e tanti altri paesi - scritta da Garinei e Giovannini nel 1974 con Iaia Fiastri e liberamente ispirata al romanzo di David Forrest After me the deluge con le musiche di Armando Trovajoli, viene così riproposta dalla Compagnia dell’Alba in una versione quasi “filologica” rispetto all’edizione originale degli anni Settanta, che resta punto fermo di ispirazione per le scelte registiche oltre che per le scene di Gabriele Moreschi e i costumi di Maria Sabato. La proposta di una nuova – ma fedele – edizione è stata accolta con entusiasmo dagli autori e dagli eredi e gli interpreti hanno avuto l’onore di sostenere un’apposita audizione alla presenza del Maestro Trovajoli proprio poco prima della sua scomparsa.
La regia e le coreografie originali sono riprodotte da Fabrizio Angelini, regista di alcuni tra i più importanti spettacoli musicali degli ultimi anni (Bulli e pupe, Rent, Jesus Christ Superstar, Aladin, W Zorro), coreografo e performer di numerosi lavori per la Compagnia della Rancia e per Gigi Proietti, e regista residente di Stage Entertainment per La Bella e la Bestia e Mamma Mia!.
Il regista racconta così la sua esperienza nell’affrontare, quasi con timore reverenziale, questo spettacolo: “Un monumento nazionale. Ecco cos’è questo spettacolo. Il primo lavoro che ho visto a Teatro, nella sua edizione originale (avevo 11 anni), e che probabilmente mi ha fatto decidere quello che avrei fatto da grande… Che in qualche modo mi ha accompagnato nel corso della vita, e che ora il destino ha voluto mettere nelle mie mani… Non c’è molto da dire: massima umiltà e rispetto, con il doveroso timore che si può avere nell’accostarsi ad un capolavoro del Teatro Italiano. In un momento difficile come quello che stiamo vivendo, noi come teatranti mettiamo la nostra passione, l’entusiasmo e la professionalità al servizio dello spettacolo. Nessun migliore auspicio che le parole di Garinei & Giovannini in un’intervista del 9 maggio 1975 a Renzo Tian per “Il Messaggero”, al termine della prima trionfale stagione di repliche: “Forse lo spettacolo ha toccato le corde giuste al momento giusto. Parlava di un diluvio mentre eravamo dentro un ciclone; mostrava un barlume di luce mentre eravamo nel buio di un tunnel, e finiva su una nota di speranza e di solidarietà. Sono cose che contano, in tempi di egoismo e ostilità feroci. Una cosa è certa: la gente esce dallo spettacolo contenta, sollevata. Sembra che ciascuno si porti via una fettina di gioia, di fiducia”.

Rigorosamente cantato dal vivo anche nelle parti corali, Aggiungi un posto a tavola vede in scena un ensemble di sedici artisti e un cast d’eccezione come Jacqueline Ferry (W Zorro, Cats) nei panni succinti della prorompente Consolazione, Gabriele de Guglielmo nel ruolo di Don Silvestro, Brunella Platania (I Promessi Sposi Opera Moderna, Tosca amore disperato, Jesus Christ Superstar) come Ortensia, madre di Clementina e moglie del sindaco Crispino, interpretato da Tommaso Bernabeo; il ruolo di Toto è affidato a Gaetano Cespa e la “voce di Lassù” sarà di Tommaso di Giorgio.